Ormai si sa, Renato è considerato un maestro indiscusso nel mondo dei lievitati: la sua ricerca e la sua passione l’hanno spinto oltre, approfondendo diverse tematiche riguardanti l’arte bianca…e l’aspetto nutrizionale dei suoi prodotti?
Beh, sicuramente la selezione di materie prime di qualità e la lavorazione accurata per preservare appieno le proprietà dell’alimento sono aspetti a cui lui stesso tiene molto. Ma questo quanto può pesare sulle caratteristiche nutrizionali del prodotto finale? Negli ultimi anni alcune diete in voga o falsi miti sono iniziati a circolare tra la gente suscitando una certa fobia verso i carboidrati. Eppure, Renato Bosco è il primo ad ammettere di mangiare pizza, pane e dolci ogni giorno…e non possiamo dire sia in cattiva forma!
La pizza spesso è vista come sgarro, un piacere che ci si può concedere solo poche volte al mese, una piccola fuga dalla propria routine quotidiana. Ma è giusto demonizzare così questo alimento simbolo di italianità e mezzo di socializzazione e condivisione?
Lo spiega la dottoressa Anna Corsi, una giovane biologa nutrizionista con una grande passione per lo sport, specialmente il crossfit. Uno dei suoi obiettivi è quello di sfatare i diversi miti alimentari creatisi negli ultimi anni e divulgare evidenze scientifiche educando i suoi pazienti e followers ad adottare una alimentazione sana ed equilibrata che sta ben lontana da digiuni e rinunce. Per questo motivo ha voluto approfondire il tema della pizza come sgarro, ponendo un’elevata importanza sulla qualità del prodotto stesso.
Per far ciò la pizza di Renato Bosco è stata presa in causa: la sua pizza tonda senza lieviti aggiunti riuscirà a cambiare l’idea distorta che la gente ha nei confronti di questo alimento?
Leggete l’articolo per scoprirlo.